Dal 1982 il club disputa le proprie partite casalinghe nello Stadio municipale José Zorrilla, situato a Valladolid, che può ospitare 26.512 spettatori. Nella stagione successiva viene nominato miglior giocatore del Campionato Carioca 2013, vinto dal Botafogo, durante il quale disputa 14 partite segnando 7 gol. La canzone, venne eseguita allo stadio (con karaoke sul tabellone) in un paio di partite della stagione 1998-99 ma non venne mai adottata ufficialmente. Furono anni di cambiamento: la Fiorentina fu ammessa nel girone di serie B ma a fine stagione era l’ultima del campionato con un gran numero di partite perse e reti subite. Nella stagione 2016-2017 ha arretrato la sua posizione per fare spazio all’arrivo di Sonia Bermúdez. In questa prima stagione in serie B la Fiorentina si classificò al quarto posto, totalizzando bel 40 punti. La Roma vinse per due goal a zero, ed il Torino scivolò al secondo posto, a tre punti di distanza. Punti deboli, tuttavia, ci sono, soprattutto nella zona mediana. Il Galatasaray non attraversa un grande periodo di forma, arriva da un girone di Champions inconsistente, eliminato con soli 4 punti all’attivo. L’anno successivo la squadra fu ammessa nel girone D dove si guadagnò il secondo posto dietro al Bari.
Il 1968-69 è l’anno del secondo scudetto. Il 1929 fu l’anno in cui per la prima volta, durante l’amichevole con la Roma, la Fiorentina indossò la maglia ufficiale, la maglia viola con il distintivo sulla sinistra che raffigura il giglio rosso in campo bianco. L’uomo però è sempre rimasto un pò il Superman della maglia che mostrava quando nemmeno ventenne aveva parato un rigore a Ronaldo, il Fenomeno. Ad un altro Ronaldo, Cristiano, non ha potuto provare a parare il penalty concesso al 93′ di Real Madrid – Juventus. Nel 1920 il re di Spagna Alfonso XIII diede al Madrid il titolo di «Real». 28-4-2004 Genova Italia 1 – 1 Spagna Amichevole – cap. 27-3-2002 Fortaleza Brasile 1 – 0 Jugoslavia Amichevole – cap. E’ ufficiale solo il suo addio alla Juventus, alla sua Juventus, sua casa dal 2001. L’avventura, sul campo, potrebbe non essere finita qui. Non subire gol in casa sarà fondamentale per potersela giocare con meno pressione a White Hart Lane.
Allora, precisamente il 25 novembre 2004, Sergio Cassingena in rappresentanza del gruppo Sisa e Nicola Baggio acquistarono la proprietà della società biancorossa dalla finanziaria inglese per 6,5 milioni di euro, accollandosi anche i debiti che ammontavano più o meno a 3,5 milioni di euro. I blues, che valutano il laterale italiano 15 milioni di euro, sono disposti a cedere il calciatore ma solo a titolo definitivo o in prestito con obbligo di riscatto. A 16 anni, 5 mesi e 5 giorni diviene così il più giovane calciatore ad aver siglato una rete, superando il precedente primato di Dejan Stanković. Il primo presidente, che rimase per ben quindici anni, fu Il Marchese Luigi Ridolfi, mentre come allenatore venne nominato Karoly Csapkay. Una rivincita per gli Spurs dopo l’eliminazione dello scorso anno ad opera della Fiorentina di Montella, con il pareggio a Londra e la netta vittoria per 2-0 al Franchi. La partita venne disputata al Santiago Bernabeu, la Fiorentina perse per 2-0 ma ne uscì comunque a testa alta. Un po’ mi dispiace partecipare al gioco leghista, che ad ogni partita semina una zizzania idiota tanto per far parlaredi sé, ma se bisogna schierarsi io lo faccio senza problemi: io tifo Italia, tifo Lippi e tifo per tutti gli atleti con una maglia azzurra addosso.
Insieme a lui arrivò il difensore Guida Laino del Penarol, che a causa di uno strappo muscolare non esordì mai in maglia viola. La terza maglia del Bayern Monaco somiglia particolarmente alla divisa home 2017-2018, ma a colori invertiti. Un mix di colori che ciclicamente torna sulle maglie da trasferta, perché ricorda trionfi del passato come il double del 1971 e lo storico sacco di Anfield del 1989, immortalato anche in «Febbre a 90°». Per la terza maglia, quella da trasferta per le gare di coppa, scelti blu e azzurro con inserti verde lime. All’inizio i colori della squadra erano gli stessi di Firenze: biaco e rosso. L’adozione del viola fù una casualità in quanto dal bianco e rosso, per uno sbaglio nel lavaggio delle maglie da gioco, venne fuori questo colore che piacque tanto alla dirigenza che alla fine decise di adottarlo come colore ufficiale della squadra. Il 3 ottobre del 1926 la squadra esordì in campionato battendosi contro il Pisa e vincendo per 3-1. Comunque alla fine del campionato i risultati non furono dei migliori in quanto la Fiorentina si aggiudicò soltanto il sesto posto delle dieci squadre che completavano in campionato.
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