Vorrei ribadire la nostra soddisfazione e il nostra felicità di essere ancora a fianco del Parma Calcio che rappresenta la squadra della nostra città e con cui abbiamo da poco rinnovato il contratto fino al 2015 – ha dichiarato il patron di Errea Angelo Gandolfi – . Assicurati di assumere anche quantità adeguate di magnesio, fosforo, vitamina D e vitamina K nella tua dieta per assicurarti che il tuo corpo possa trarre vantaggio dal consumo di calcio. Terz’Alpe (Terz Alp), detto anche Alpe Piotti, a quota 793 m. Mi ha detto che lo aveva fatto da allenatore della Francia molti anni prima, e aveva funzionato. L’Alp venne abbandonato negli anni cinquanta dalle famiglie che storicamente vi abitavano, quando la sua area venne inglobata nella Riserva dei Corni di Canzo e venne gestita dal Corpo forestale dello Stato, che organizzò parte del prato sottostante come vivaio di piante. Le due società, dal canto loro, si sono impegnate ad apportare lavori di riammodernamento alla struttura per 34 milioni di euro e a pagare ratealmente altri 14 milioni. Diversi sono i palazzi rinascimentali, tra i quali Palazzo Carli, ex sede del Rettorato dell’Università dell’Aquila, dopo il sisma del 2009, e la chiesa dell’Annunziata, a confine con il locale di San Vittorino.
Vi nacque san Miro, ma fu abbattuto e abbandonato negli anni cinquanta e vi sono stati condotti degli scavi che hanno permesso di individuare la planimetria degli antichi fabbricati. Per l’abbondanza d’acqua, anche rispetto ai paesi circostanti, sono presenti in paese molte fontanelle pubbliche di acqua potabile, e ancor più ce n’erano in passato. La fama della bontà di quest’acqua è così diffusa che di fronte alle fontanelle vi è sempre una fila di persone, provenienti da tutta la Brianza e dal milanese con bottiglie vuote e taniche da riempire; una ordinanza comunale limita a sei il numero di bottiglie riempibili consecutivamente. SEV. Alle pendici dei Corni sono collocati i tre alp maggiori di Canzo. Vi sono poi località oggi popolate ma un tempo non o scarsamente abitate benché già dotate di toponimo, quelli che un tempo, insieme alle aree del centro storico, venivano definiti cantùn, ossia punti di riferimento antropico-simbolici nella suddivisione del territorio afferente al paese.
Vi era una stanza per la cura dei neonati, dove alcune bambine accudivano la prole, dando il cambio alle madri che dovevano allattare. Questo che stiamo vedendo è solo l’inizio per lui, questo ragazzo aggredirà ogni suo limite e lo farà sempre, come lo ha già fatto quando era alla high school e poi al college. Il Maglie, infatti, si classificò a solo due lunghezze dalla compagine barese, ultima delle squadre ad accedere agli spareggi play-off. L’Uefa, infatti, nuove maglie real madrid aveva ritenuto «politico» (e quindi non accettabile) il fatto che ci fossero stampate le frasi «Gloria ai nostri eroi» e «Gloria all’Ucraina» oltre che a una mappa dello Stato con la Crimea (dal 2014 annessa alla Russia). Le Fonti di Gajum sono un classico punto di sosta e di ristoro per gli escursionisti da più di un secolo, tipici sono i tavoli e i sedili in pietra, ancora esistenti nel luogo, e risalenti a quando queste fonti furono scoperte, dal punto di vista turistico durante l’Ottocento. I principali prati o terreni coltivati ora edificati sono le località: Tera Russa, Lagüsc, Crann a bass, Doss, Camp da Miro, Valicc, Zìgur, Crusett, Vigna da la Tur, Piazöra, Maj, Zoch dal merlo, Vigna, Vignöra, Ruassee, Murunera, La Pista, Curnaa, Pian da Mirabela, Pignascia, Nuell, Pè da Nepi, Gerascia, La Pietra, Cà növa, Gerett, Parisùn, Sota la strada da Preserp, Tumb, Campasc, Budracch, Caravazz, Doss di Sant.
Prima d’iniziare l’attività industriale, Carlo Verza compra terreni coltivati a uva e gelsi e boschi, in seguito alla vendita all’asta dei beni del soppresso convento dei Padri Minori Conventuali in San Miro di Canzo. Elogiati dalla Commissione per il lustro dato all’Italia in occasione dell’Esposizione Universale di Parigi del 1855, ottenendo alla Camera di Commercio di Milano la medaglia d’oro, i Fratelli Verza di Canzo venivano decorati con il primo premio nella sezione Lombardia (sezione a sua volta distintasi come prima per «regolarità» del filato) sia per la «perfezione d’arte» delle sete sia «per l’importanza del loro stabilimento». Primo Alpe (Primm Alp), detto anche Alpe Grasso (Alp Grass) per la sua fertilità, a quota 720 m. In modo non dissimile da quello che di lì a poco avrebbero fatto i Crespi a Canonica d’Adda e altri, il Verza volle costruire una società operaia da sé sufficiente, dotata anche di un’attività di istruzione giornaliera. Verso la metà dell’Ottocento quella di Carlo Verza annoverava 1 300 dipendenti, ed era la tra le prime tre in Lombardia per dimensione, produzione e qualità del filato, insieme a quella dei Gavazzi in Bellano e a quella dei Sormani (entrambe famiglie canzesi e imparentate con i Verza e i Ponti).
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