Se sei un brand o un’azienda che vuole aumentare l’engagement dei propri follower, le partite di calcio in diretta possono essere un ottimo strumento di marketing da sfruttare. La Fiorentina è stata la prima società di calcio italiana a presentare la propria Hall of fame, con una cerimonia realizzata dal Museo della Fiorentina che ha avuto luogo a Firenze il 6 ottobre 2012. I prescelti, che hanno contribuito a fare la storia del club gigliato, sono divisi nelle categorie dei giocatori, allenatori, dirigenti e ambasciatori, e vengono premiati con il «Marzocco Viola». Perugia non riuscì a fare punteggio pieno con il Napoli al San Paolo, staccandosi così dai meneghini. L’inizio del girone di ritorno fu l’unico momento del campionato in cui il collettivo umbro rischiò di perdere la sua imbattibilità: i biancorossi difesero il primato nella gara-spartiacque della stagione, la sfida con l’Inter della 17ª giornata, disputata allo stadio Curi il 4 febbraio 1979. Sotto di due reti al termine del primo tempo, il Perugia riuscì a inizio ripresa a dimezzare il doppio svantaggio grazie a Vannini. Perugia legittimò le sue ambizioni di alta classifica alla 4ª giornata, andando a battere al Comunale di Torino i campioni uscenti della Juventus, superati per 2-1 con le reti di Speggiorin e Vannini.
Con questo nuovo assetto, e approfittando anche delle fatiche dei molti rivali reduci dal campionato del mondo 1978 in Argentina, nel campionato 1978-1979 il club perugino sì issò inaspettatamente ai vertici della classifica e, per la prima e fin qui unica volta nella sua storia, riuscì a impegnarsi nella lotta per lo scudetto, battagliando contro il più blasonato Milan sino a poche giornate dal termine. Agli inizi della sua storia, tra il 1926 e il 1931, la Fiorentina disputava i suoi incontri interni nello stadio di via Bellini, in passato utilizzato dalla Libertas. Sergio Barbero, I miti della Fiorentina. La Fiorentina vanta inoltre 33 stagioni disputate nelle coppe europee; di esse, 5 sono relative alla Coppa dei Campioni/UEFA Champions League, 5 alla Coppa delle Coppe UEFA, 16 alla Coppa UEFA/Europa League, 5 alla Coppa delle Fiere e due alla UEFA Europa Conference League; in Europa, assieme alla Fiorentina, solo altri quindici club hanno disputato una finale nelle tre competizioni UEFA per club classiche – Coppa dei Campioni, Coppa delle Coppe e Coppa UEFA. Ha vinto per 2 volte il campionato italiano, nel 1955-1956 e nel 1968-1969, giungendo seconda in 5 tornei e terza in 6 (14,44% di piazzamenti nelle prime tre rispetto alle partecipazioni).
1955-1956 – Campione d’Italia (1º titolo). 1968-1969 – Campione d’Italia (2º titolo). Fuori di Londra non ci sono squadre con analoga inimicizia, anche se il Blackburn Rovers e il Fulham hanno disputato alcune gare molto accese: le due società ebbero a scontrarsi per il titolo di First Division (Serie B inglese) del 2001. Il Fulham sopravanzò comunque i Rovers di 10 punti. Vince la Coppa Italia (5º titolo). Con il presidente Ugolino Ugolini dal 1971 al 1977, la Fiorentina vinse sia una Coppa Italia che una Coppa di Lega Italo-Inglese. Alfredo Pitto, il 15 novembre 1931, nella gara tra Italia e Cecoslovacchia. 36 sono i calciatori convocati nella storia di questa competizione durante il periodo di militanza nella Fiorentina; il maggior numero di convocati nella fase finale si registrò nel 1982, quando furono sei i convocati dalle nazionali partecipanti a quella manifestazione; oltre ai cinque già citati, vi era il centrocampista argentino Daniel Bertoni.
Ritratti gialloblu: Calciatori A-D. Lo stesso argomento in dettaglio: Canzone viola/Fiorentina. Questa canzone veniva eseguita, nelle gare casalinghe, quando la squadra viola faceva il suo ingresso in campo nel secondo tempo; l’usanza del doppio inno è poi caduta in disuso. E. Trasarti (a cura di), Viola club. Oltre a questo ultimo, la formazione-tipo venne rinforzata con lo stopper Della Martira anch’egli proveniente dal club viola, nonché con il «motore» del centrocampo biancorosso Butti, acquistato dal Torino; tra le seconde linee, si rivelarono infine utili alla causa i giovani Redeghieri, prelevato in Serie C1 nel Parma, e Cacciatori, pescato in C2 nella Carrarese. Causa la cessazione del campionato regionale di Serie C organizzato dalla sezione Friuli-Venezia Giulia della LND, la società decide di iscrivere la squadra al campionato regionale di Serie C Veneto concludendo al terzo posto a 4 punti da Bassano e Keralpen Belluno. Betis. Dopo mezz’ora di gioco la partita è già chiusa a causa della rete di Jorge Molina e la doppietta di Salva Sevilla. In vantaggio fino al 90′, la squadra di Dino Zoff pareva in procinto di condurre in porto il successo, ma i francesi pareggiarono all’ultimo istante dei tempi regolamentari: demoralizzati dalla rete subita in extremis, gli Azzurri furono sconfitti ai supplementari dalla regola del golden goal.
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