Il calcio è uno degli sport più seguiti al mondo, e con l’aumento della tecnologia e la diffusione delle piattaforme digitali, il live streaming del calcio sta diventando sempre più popolare. Una favola moderna., Lybra Edizioni Digitali, 2011, pp. Ha successo perché è umile davanti alla vittoria. La Juventus è adorata dai tifosi che ne sono gelosi, la sorvegliano passo passo, ne conoscono tutti i pregi ma sono pronti a rimproverarle impietosamente i minimi difetti, la obbligano ad essere bella e sempre giovane malgrado gli ottant’anni e più, criticano appena delude ma cadono in ginocchio appena, dopo l’adulterio della sconfitta, ritorna verso di loro con la vittoria. La Juve ha sempre avuto giocatori straordinari, ma ha avuto sempre l’anima che è quella di Torino e della sua proprietà, ovvero essere pratica ed efficace. È stata collocata sul lato destro del parchetto una «Berta» storica, ovvero un maglio a caduta libera per la fabbricazione delle forbici. Non c’è amore per la Juve, ma solamente il rispetto per una persona anziana e degna. La Juve, soprattutto. Addosso ho ancora i segni di Ciro Ferrara.
La Juventus è ancora la razza padrona, contano poco gli organici. La Juventus è la società più strutturata tra quelle dove ho giocato. A me quello che fa piacere ricordare è pensare a come la storia di questa società si intreccia con la storia della mia Famiglia: dal 1923 è con la nostra Famiglia questa società e ne fa il più vecchio franchise posseduto dalla Famiglia di qualsiasi sport, in tutto il mondo. Quindi si passa a «Dal 1995 al 2004: maglie Asics con nomi e toppe di Lega»: il quinto capitolo dedicato alle novità dei numeri «da tombola», ai nomi sulla schiena, a toppe e patch che affollano la maglia. La collezione online ha un vasto assortimento di maglie calcio anni 70, 80, 90 e 00, con o senza cartellino, dei brand che negli anni hanno saputo adattarsi alle mode diventando degli oggetti tutti da collezionare. Queste sono solo alcune delle maglie più belle e iconiche degli anni ’90, che hanno contribuito a definire un’epoca d’oro nel mondo del calcio. La Juventus arrivando prima degli altri, diventa in fretta modello per gli altri, anche se non è l’unica.
La Juve ha tutto per rendere molto gelosa una gran parte dell’Italia. Perfetto come idea regalo da parte di allenatori, società sportive, compagni di squadra o come gadget per eventi. L’entrata in crisi del complesso petrolchimico, con il conseguente drastico calo di manodopera, ha rinvigorito il settore dell’agricoltura che ha riacquisito il primato per numero di addetti nel quadro dell’economia gelese. Nella vita di tutti i giorni, nel lavoro, nella vita sentimentale, nel rapporto genitori-figli. È una scuola di vita. La Juve infatti è la città di Torino, è la famiglia Agnelli, è il genio italiano che impediva al capitalismo più ricco e potente di diventare arrogante e meschino, è il campione fuori dagli schemi, è la valorizzazione di tutto ciò che non è scontato, è la distrazione colta e di talento, è l’unità d’Italia, sono gli emigranti meridionali che solo il pallone rendeva aggraziati e ben fatti, goffi nella vita ma bellissimi in campo, uomini generosi che per conquistarsi il diritto di esserci carezzavano la palla e usavano i piedi come due mani di pianista.
Simbolo per antonomasia del Perugia è invece il grifone – da cui il soprannome di «grifoni» -, figura araldica storicamente legata alla città perugina, dove compare sullo stemma comunale, e dov’è oggetto di statue e incisioni su edifici e monumenti del capoluogo umbro. Bastano per scoprire che sono uomini veri, cos’hanno dentro. Quando indossarla: quando ci si ritrova tutti tra uomini a giocare a canasta in locali fumosi, si discute della supremazia dei pantaloni alla zuava sugli altri tipi di calzoni, si ripensa con nostalgia all’avventura coloniale e si fuma l’oppio. Gioca a Torino, una città del nord con una reputazione d’austerità e che ha dato numerosi intellettuali e uomini di stato alla Penisola. Andrea ha un grande ruolo ed una grande responsabilità, suo padre è stato presidente della FIGC. La Juventus è il più grande pilastro dell’organizzazione calcistica italiana, la società che ha vinto il maggior numero di scudetti. Nel giugno del 2018 è stato introdotto un nuovo logo caratterizzato da una grafica essenziale, che intende riassumere le identità societaria e cittadina: del club elementi forti sono una grande «P» stilizzata e i colori nero e verde; mentre, dallo stemma cittadino vengono riprese le porte (una rappresentata dalla stessa «P») e le onde del fiume Noncello.